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Milano Demons - Shiva

Milano ha la nomea di essere una città ricca e all'avanguardia, capolinea della nostra penisola, ma non tutti hanno la fortuna di condividere tale prospettiva.

Shiva, con il suo quarto album, "Milano Demons", racconta questa grande città dal suo punto di vista.

Nato e cresciuto nella periferia di Milano Ovest, le esperienze vissute dall'artista differiscono molto dai canonici stereotipi della bella vita Milanese.

Attraverso i suoi testi e produzioni, Shiva cerca di trasformare l'ascoltatore in uno spettatore, creando un'esperienza così reale da dargli l'impressione di trovarsi effettivamente con lui nel suo quartiere.

Quartiere in cui molti ragazzi sono costretti ad intraprendere attività illecite, spinti dalla necessità.

Nella traccia introduttiva, dalla quale prende nome l'album stesso, Shiva scrive:

"siamo il prodotto di ciò che ci circonda" e che nella sua zona "non ci sono eroi, quindi guardiamo ai cattivi", e prosegue dicendo "Milano nasconde molte verità". I più fortunati, a detta dell'artista, sono ignari di molte realtà di periferia, sono un "volto sconosciuto tra i Milano Demons"


Questi demoni a cui spesso Shiva fa riferimento non sono solamente persone fisiche, ma anche figurativamente i traumi.

Traumi con cui l'artista ormai vive in simbiosi.

Infatti, pur avendo fatto successo con la sua carriera musicale, e pur avendo la possibilità di mettersi alle spalle tutto il suo passato, abbondonando la sua zona, Shiva sente la necessità di rimanere a stretto contatto con il suo quartiere.

Questo perché, oltre ad essere parte integrante della sua storia e della sua musica, Shiva riconosce la sua influenza.

Sa di poter essere il buon esempio che lui non ebbe; una fonte di ispirazione per i ragazzi di zona, che sono sempre in massa nei suoi caratteristici video clip musicali.


Nonostante il concept alla base dell'album sia interessante, è impossibile non notare come quest'ultimo non sia approfondito in maniera soddisfacente.

Analizzando i testi, purtroppo, si ha l'impressione di rimanere ad un livello di superfice, sperando ma non ottenendo un maggiore coinvolgimento emotivo con l'artista.

Causa di ciò è probabilmente l'obiettivo dell'album stesso. Stiamo parlando, infatti, di un progetto distribuito da una Major, con l'intento di riscuotere un ampio successo discografico.



La strutture dell'album ne è prova.

Il progetto vanta di numerosissime collaborazioni sia con artisti emergenti come Rhove sia con artisti ormai di grandissimo successo come Sfera e Lazza.

L'album, inoltre, punta moltissimo sulle "Love Songs", un marchio di fabbrica per Shiva, proprio perché il giovane artista ha dimostrato di essere uno dei più prolifici su questa tipologia di canzoni, come ne dimostrano gli incredibili numeri riscossi.

"Pensando a lei" nel suo ultimo EP ha superato le 55 milioni di streams e non a caso "Non Lo Sai" stesso genere di canzone sta andando per la maggiore nell'album.




Non è da sottovalutare la costanza con cui è in grado di rilasciare canzoni di ampio successo, specialmente in quest'era in cui artisti vanno e vengono.

Shiva, sporadicamente, è in grado di scrivere testi significativi e considerando la sua giovane età, ha tutto il tempo per maturare musicalmente.

Non manca di certo l'abilità di scrivere in futuro progetti più coesi, nei quali sia in grado di esprimere in maniera più dettagliata ed interessante il suo vissuto e le sue idee.




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